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23/02/2006 13:35 | |
Colombia, è "allarme formiche"
distruggono un paesino
Tane enormi e tunnel: crollato il pavimento di una scuola
Le autorità stanno pensando a una taglia sulle "regine"
Le formiche tagliafoglie
(Foto © Aurèlien Giovenco)
BOGOTA' - Sono milioni. Distruggono i raccolti, minano le fondamenta delle case e fanno crollare pavimenti. Ma sono "solo" formiche. La popolazione di Tulua, una cittadina colombiana nel dipartimento della Valle del Cauca, da qualche tempo è sotto l'assedio implacabile delle "formiche tagliafoglie" (nome scientifico Atta Cephalotes). L'amministrazione locale sta addirittura cercando i fondi per le taglie sulle "regine": chi ne prendesse una, "viva o morta", potrebbe ricevere una ricompensa di 200 pesos, circa sei centesimi di euro.
Colonie di queste fameliche formiche sembrano aver gradito le coltivazioni della zona, e hanno smentito chi parlava di un "problema passeggero". Si sono stabilite nel quartire El Diamante e, dopo aver divorato i raccolti, hanno scavato un tunnel sotto la scuola locale, provocando il crollo del pavimento. I ragazzi dell'istituto "Maria Auxiliadora" seguono le lezioni mentre file di formiche passeggiano agguerrite sui muri delle classi.
Il paese è ridotto a un groviera: ci sono decine di tane, alcune di 150 metri quadrati, in cui possono vivere anche 10 milioni di formiche. Ogni formicaio è strutturato in duemila "camere" con mille uscite: nella "camera" centrale potrebbe starci un uomo in piedi. E il pericolo è grande anche per gli animali: potrebbero cadere nella buca e restare uccisi. Un nido di formiche di questo tipo può ingerire una quantità di foglie pari a quella che consuma un bovino adulto.
Per un centro abitato di solito alle prese con la guerriglia delle Farc e dell'Eln, questa emergenza è un duro colpo: è molto difficile quantificare i danni ma si calcola che centinaia di agricoltori siano finiti sul lastrico. Per poter organizzare una controffensiva adeguata, le autorità locali hanno deciso di affidare uno studio della situazione alla biologa Luz Adriana Olaya del Dipartimento di Entomologia dell'Università del Valle.
In settembre cominceranno i controlli a tappeto nella zona, soprattutto nelle aree a meno di 1.400 metri sopra il livello del mare, dove le formiche trovano la temperatura ideale per riprodursi.
L'America meridionale non è nuova agli attacchi di formiche: nel 1993 il villagio di Envira, in Brasile, fu polverizzato dai piccoli insetti. Ma anche in Cina, nel 1995, molti edifici furono dichiarati pericolanti perché attaccati da fameliche termiti.
(6 agosto 2003) da www.repubblica.it
cosa riesce a fare un esercito di formiche!!!!
ciao Siria |