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  17/03/2013 08:20 | |
Adriano Baston, 01/04/2011 23:46:
Nella Torre di Guardia del 15/09/2010, una delle edizioni che i tdG studiano nelle loro sale del Regno, si afferma la resa dei conti per questo mondo, a pag. 9, “Sappiamo che è vicino” e che “nel breve periodo che rimane salveremo noi stessi”, cioè i soli geovisti. Si affrettano a suonare la brillante sinfonia del Dio geovista, il quale, avendo ormai stabilito che manca poco tempo alla data finale, non è per nulla interessato di dare la possibilità a tutti di essere avvertiti prima dello scatenarsi dell’olocausto mondiale, proprio per l’importanza che la data assume per il suo disegno distruttivo: “Riconosciamo che la fine potrebbe arrivare in qualsiasi momento perché Geova non ha bisogno di aspettare che diamo testimonianza ad ogni singola persona della terra. (Matteo 10:23)”.
Il Corpo Direttivo, sa benissimo che il successo della sua operazione per la conservazione del gruppo, dipende proprio dai termini: E’ alle porte, è imminente, è prossimo, il tempo sta per scadere, ecc. ecc..
Si tratta, appunto, del vecchio trucco, nascosto nella frase: “Ma non vedete cosa sta succedendo?”
Molto efficace, come si può leggere nella sua storia, una solfa indovinata!
Il Corpo Direttivo, esperto in caricature, ci disegna il proprio Dio con il volto dai tratti freddi e cinici, indifferente, un Dio che per amore di una data, ha preparato il suo arsenale di guerra ed è ora in procinto di scagliarsi senza misericordia per schiacciare questo verme dell’umanità già piagata dei suoi mali secolari e dolori che la affliggono.
Ma che cosa importa, che scompaia pure:”Me ne frego”!
Le sorti dell’umanità, ormai, sono decise e l’atto di Geova è irrevocabile.
Il mondo deve finire per dar modo ai geovisti di abitare la terra paradisiaca e cercare di dare testimonianza, individualmente, significherebbe prolungare all’infinito il tempo della realizzazione della promessa con il rischio che la fede del testimone di Geova comune possa venir meno e in questo modo dissolversi il gruppo, com’è, appunto, successo ad altri gruppi apocalittici del passato. Il Corpo Direttivo lo sa, quindi, è necessario, per conservare viva l’attesa, che deve insistere: E’ vicino!
Inoltre, il Corpo Direttivo, è cosciente, che se si dovesse pensare di dare testimonianza ad ogni individuo, si pensi a 7 miliardi, da come sono impostate le cose, la fine non verrebbe mai!
E così, il Corpo Direttivo, ci informa che la sentenza è già stabilita, di conseguenza, non può essere rimandata.
Gli occupanti della casa degli orrori, sono in possesso del programma del loro Dio, che essendo breve, ormai il “tempo che rimane”, si consigliano i giovani che invece di pensare ad un’istruzione superiore, per farsi un avvenire nella loro vita, di guardare, invece, con profondo interesse, alla scuola superiore di Geova che è di vitale importanza. Si consiglia loro pure di pensare a non sposarsi, o chi è già sposato a non avere figli in questo tempo di grande crisi: <<“Il mondo vuole che i ragazzi impieghino le loro energie per perseguire mete secolari… (invece n.d.r.) i ragazzi che studiano la Bibbia e si sforzano di seguire i principi nella vita ricevono istruzione migliore e pongono un ottimo fondamento per un futuro soddisfacente ed eterno. – leggi Salmo 1:1-3 - … Dato che “il tempo rimasto è ridotto” e “la scena di questo mondo cambia”, la Parola di Dio ci esorta a prendere in considerazione i vantaggi di non sposarsi. (I Corinti 7:29-31) Perciò alcuni cristiani scelgono di rimanere single per tutta la vita o di aspettare qualche anno prima di sposarsi. E’ lodevole che non lo fanno con l’intento di sfruttare la libertà che ne deriva per conseguire mete egoistiche. Molti decidono di non sposarsi per servire Geova “senza distrazione”. (leggi I Corinti 7:32-35) >> (Torre di Guardia 15/04/2008, pagg. 14,19)
Si tratta della solita tiritera!
Davanti a loro il giorno è nero o luminoso, ma ciò dipende dalle scelte che il Corpo Direttivo pone loro innanzi e consapevole che i suoi schiavi non possono sottrarsi alle sue suggestioni, alle sue ispirazioni geoviste.
Il papa Corpo Direttivo, il capo, ha avvertito del pericolo imminente che minaccia il singolo testimone di Geova di morte se non segue i consigli, in quanto l’angelo sterminatore, l’arcangelo Michele, Gesù Cristo, il maresciallo in campo geovista, assieme alle sue milizie angeliche, inclusi gli unti, tra poco, scatenerà la sua guerra distruttiva.
Secondo le elucubrazioni del Corpo Direttivo, la resurrezione alla vita celeste di quelli già morti sarebbe iniziata nel 1918 e quelli che muoiono entro questo tempo, immediatamente vengono, invece, riportati alla vita celeste in un batter d’occhio. Sicché, secondo questa dottrina, al seguito di Gesù, nel combattimento finale, si troveranno gli apostoli e i Presidenti defunti, quali C.T. Russell, Rutherford, Knorr, Franz ecc. ecc., che in questa campagna di sterminio si divertiranno a sgozzare i bambini, le donne e tutti gli altri che compongono le varie organizzazioni religiose e politiche, che secondo il pensiero del Corpo Direttivo, sono nemici di Geova: << Ben presto, però, Cristo renderà manifesta la sua presenza eseguendo giudizi di Geova contro i vari elementi del sistema di cose di Satana. La distruzione dell’”uomo dell’illegalità”, il clero della cristianità, sarà un equivocabile “manifestazione della sua presenza”. (leggi 2 Tessalonicesi 2:3,8). Fornirà una prova concreta che Cristo è entrato in azione in veste di giudice nominato da Geova. (2 Timoteo 4:1). L’annientamento della parte più riprensibile di Babilonia la Grande sarà il preludio della distruzione totale di questo malvagio impero della falsa religione. (mio il grassetto)… alla testa di un esercito di potenti angeli, certamente anche dei suoi fratelli resuscitati, egli distruggerà l’intero sistema politico, militare e commerciale di Satana sulla terra. (Riv. 2:26,27; 19:11-21) La vittoria di Cristo raggiungerà il suo coronamento quando egli distruggerà il sistema mondiale di Satana.>> (Torre di Guardia 15/09/2010, pagg. 28,29)
Di fronte a questo sinistro scenario di morte e devastazione umana, satana ride!
Ma l’immagine evangelica, quella autentica, è tutt’altro che infernale!
Una descrizione, offerta in modo stupefacente, ci viene proposta da Dostoevskij che egli pone in bocca allo staretz Zosima con queste sue parole: <<Fratelli, non abbiate timore dei peccati degli uomini, amate l’uomo anche nel peccato, giacché appunto questo è a somiglianza dell’amore di Dio, ed è il vertice dell’amore su questa terra. Amate tutta la creazione divina, così in blocco, come in ogni granello di sabbia. Per ogni minima foglia, per ogni raggio del sole di Dio, Abbiate amore. Amate gli animali, amate le piante, amate le cose tutte. Se amerai tutte le cose, penetrerai nelle cose del mistero di Dio. Una volta penetrato questo, senza più interruzione verrai conoscendolo sempre più a fondo e sempre meglio, di giorno in giorno. E alla fine amerai tutto il mondo d’un integrale, universale amore.>>. ("I fratelli Karamazov" ediz. Einaudi 1970, pagg. 422)
E’ un discorso, questo, carico di contenuto spirituale di fronte al quale dobbiamo tutti piegare le ginocchia, specialmente, per alcuni versi, i finemondisti.
Riflettano i profeti di sventura sui loro nefasti annunci!
Ma il Corpo Direttivo, preso dalla fregola di profetare la fine del mondo, sempre vicina, rende tutto vano e inutile tutto quello che ha fatto Gesù per l’uomo, perché il proposito del Cristo geovista è la preoccupazione di salvare i soli testimoni di Geova.
Gli altri, che sono miliardi, li attende la morte eterna, indipendentemente che siano stati avvertiti o no. Con il suo “il tempo rimasto è breve” o è “ridotto”, il Corpo Direttivo, ha tenuto in tensione perenne intere generazioni di testimoni di Geova, centinaia di migliaia di queste, invece di vedere realizzarsi nella loro vita il paradiso terrestre, si sono visti, invece, prendere possesso, purtroppo, come tutti i mortali, un pezzetto di terra al cimitero e molti dei quali, senza provare la gioia di avere un figlio o farsi una certa carriera nella propria vita.
Non è la terra il destino umano, poiché il regno di Dio non è di questo mondo, ma di quello celeste.
Il cristiano si ritrova nello spirito dell’analisi evangelica come quella condotta da Hans Kung, che con grande competenza letteraria ci disegna così il vero quadro del cristianesimo e dopo aver citato le parole di Gesù, che “Dio ha amato tanto il mondo che ha sacrificato il suo figlio unigenito”, spiega: “Qui la fede è messa di fronte alla profondità ultima dell'amore di Dio per l'uomo: in nessun luogo l’Eterno poteva rivelare la sua eternità in maniera più sconfinata che in un inizio del tempo, la sua onniscienza nel tacere, la sua onnipotenza e sapienza nell’impotenza e follia della croce. In nessun luogo poteva mostrare in maniera più sconfinata la sua signoria che nella servitù, la sua vita che nella morte. Addirittura in nessun luogo la sua santità poteva svelarsi più eccelsamente che nella vergogna dei peccatori, la sua divinità in questa umanità e assenza di divinità.” (Incarnazione di Dio, Queriniana Brescia 1972, pag. 541)
A fronte di quanto detto, i finemondisti vengono incoraggiati dal vero Gesù Cristo, a riflettere sulle sue parole di comprensione e amore così profonde che trascendono le nostre comprensioni umane per l’atto che egli compì a favore dell’uomo.
Sono pure invitati anche a riflettere sulle parole di Matteo 10:23 che il Corpo Direttivo ha posto come fondamento per le sue teorie di morte anche per i non avvertiti, quando invece, proprio per le sofferenze umane patite nella storia, finalmente la liberazione, poiché il regno di Dio non è morte ma redenzione e vita.
Ma la miopia del Corpo direttivo gli è di impedimento per vedere che come: “Tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo” – 2 Corinti 15:22.
Distinti Saluti
Alla prossima!
Adriano Baston
Ogni tanto ricordare queste considerazioni aiuta a comprendere meglio il vero volto del corpo direttivo dei tdG.
[Modificato da parliamonepino 17/03/2013 20:34] __________________________________________________
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